etichettatura alimenti haccp

Etichettatrici per alimenti haccp Brother: alleate per garantire massima trasparenza sulla tracciabilità

Quando si tratta di scegliere i prodotti da mettere nel carrello della spesa, europei e italiani non hanno dubbi: dopo il prezzo e il sapore, il fattore in grado di fare la differenza è la sicurezza alimentare. La conferma arriva dall’ Eurobarometro 2022, che spiega come alla base di questo trend ci sia la paura di contrarre malattie di origine alimentare. Paura tutt’altro che ingiustificata se si pensa al numero crescente di malattie causate dal cibo. 

Secondo numeri diffusi in occasione della quinta Giornata mondiale della Sicurezza Alimentare promossa dalla FAO e dall’Oms, una persona su dieci si ammala ogni anno a causa di alimenti non sicuri a causa di circa 200 diverse malattie trasmesse da alimenti non sicuri, la maggior parte delle quali potrebbero essere prevenute.

Dati preoccupanti che fanno il paio con quelli diffusi da Coldiretti sulla situazione in Italia. Nel 2022, nel nostro Paese è scoppiato quasi un allarme al giorno relativo al cibo, per un totale di ben 317 notifiche, mentre Carabinieri del Nas di intesa con il ministero della Salute hanno sottratto dalle tavole degli italiani oltre 8 mila tonnellate di cibi irregolari per un valore di 34 milioni di euro: si va dal pesce alla carne, passando per i prodotti da forno e i cereali, bibite e bevande comprese. 

Quali sono gli aspetti che preoccupano di più gli europei in tema di sicurezza alimentare? Secondo l’ultimo Eurobarometro, il timore più grande è legato alla presenza di residui di pesticidi (40%) nella frutta e verdura e di antibiotici, ormoni o steroidi nella carne (39%). Un numero minore di persone teme le malattie delle piante (11%), l'uso delle nuove biotecnologie nella produzione alimentare (8%) e le nanotecnologie applicate ad essa (5%).

Consumatori sempre più attenti all’etichettatura relativa alla tracciabilità


Di fronte al numero crescente di cibi e bevande ritirati dal mercato e di focolai di origine alimentare, non sorprende dunque che i consumatori abbiano aumentato l’interesse nei confronti della tracciabilità alimentare, una sorta di “carta di identità” che racconta il percorso di un alimento, dalle materie prime al prodotto finito. 

Non solo. Negli ultimi anni, la diffusione di diete alimentari prive di carne, glutine, lattosio, il risveglio di interesse per i prodotti a "chilometro zero", hanno accentuato ancora di più la necessità di trovare informazioni più dettagliate sulle etichette.

È infatti solo attraverso chiare e precise informazioni sull’ origine che il cliente finale può effettuare una scelta consapevole, certo di mettere nel carrello prodotti privi di allergeni nocivi alla salute. Al contrario, un’etichettatura imprecisa non solo rischia di provocare danni alla salute del consumatore, ma anche di minare la reputazione della società di distribuzione.

C’è poi un altro aspetto non irrilevante. Per le aziende che operano nel settore agroalimentare il bisogno di etichettare i prodotti alimentari in maniera precisa non risponde solo all’esigenza di massimizzare la trasparenza informativa per rispondere meglio alle richieste dei consumatori, ma anche alla necessità di non incorrere in sanzioni pesanti.

In Italia, il 9 maggio 2018 è infatti entrato in vigore il Decreto Legislativo 231/2017 riguardante la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni del Regolamento (UE) n. 1169/2011 che detta le norme sulla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Le regole variano a seconda del prodotto ma, in generale, sulla confezione devono essere presenti informazioni complete e chiare, pena sanzioni che possono arrivare fino a 24.000 euro.

Tracciabilità alimentare: percorso ad ostacoli


Se la tracciabilità alimentare appare dunque un percorso obbligato per gli operatori del settore dell’agrifood, spesso questa strada è costellata da ostacoli di carattere organizzativo: non è infatti raro imbattersi in etichette preparate in fretta o addirittura incomplete perché il personale di vendita al dettaglio o del magazzino già molto occupato nelle normali attività, non ha molto tempo a disposizione da dedicare al labelling. 

Dal magazzino al banco vendita, sono diverse le occasioni in cui è possibile commettere errori con conseguenze potenzialmente gravi per la salute dei consumatori, prima di tutto, ma anche per la reputazione e i bilanci delle aziende.

Come affrontare tutte queste sfide?
La risposta va cercata nella tecnologia, chiave di volta per garantire accuratezza delle informazioni e velocità allo stesso tempo.

Le soluzioni Brother per l'etichettatura alimentare


Brother, che vanta una vasta esperienza nelle etichettatrici per alimenti haccp e conosce bene l'importanza della trasparenza per il consumatore, è il partner ideale per tutte quelle aziende che vogliono stampare etichette alimentari conformi alle normative di legge, resistenti e con una risoluzione elevata in grado di garantire la massima qualità di lettura e di scansione.  

Se operi nell’agroalimentare è arrivato il momento di innovare, introducendo etichettatrici haccp più funzionali, integrate, efficienti e semplici da utilizzare. 

Affidandoti alla famiglia di stampanti Brother TD, potrai scegliere soluzioni fisse o mobili che ti aiuteranno a incrementare la velocità e l’agilità dei processi di etichettatura.

Grazie ai nostri dispositivi di stampa, avrai un solido alleato in grado di affiancarti nella gestione di ogni passaggio e movimentazione di prodotti o merce. Potrai così assicurarti etichette facilmente leggibili e durevoli nel tempo.

Vale inoltre la pena ricordare che le etichettatrici professionali Brother TD:
 

  • stampano etichette fino a 4" e fino a 108 mm di larghezza;
  • mostrano una velocità di stampa fino a 203 mm/sec;
  • hanno un design compatto con accessori adatti alle tue esigenze;
  • dispongono di funzioni avanzate: stampante stand-alone (Serie TD-2) e compatibilità ZPLII;
  • sono provviste di tecnologia RFID, che consente il riconoscimento e la validazione e/o memorizzazione automatica di informazioni a distanza;
  • sono facilmente integrabili con i sistemi esistenti grazie ai linguaggi di emulazione di cui è dotata la stampante;
  • possiedono connettività WiFi, USB, Bluetooth


Come se non bastasse, grazie all’utilizzo della tecnologia termica, che non richiede l’uso di inchiostri e toner, ma semplicemente un rotolo di carta termica, potrai installare la tua stampante di etichette in qualsiasi ambiente, avendo inoltre la certezza di una stampa con ridotto impatto ambientale.

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