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Mobile printing: liberi di stampare

Un mondo in movimento

Il boom dei device mobili è sotto gli occhi di tutti. È sufficiente fare un veloce calcolo dei dispositivi che ognuno di noi possiede, per avere evidenza di un fenomeno ormai dirompente. Questo ecosistema non si compone solo di dispositivi sempre più performanti e a basso costo, ma anche di una maggiore accessibilità a servizi e reti in grado di incrementare il numero di utenti, imprese e “oggetti intelligenti” connessi.

Accanto alla crescente disponibilità di tariffe bundle (pensate per offrire voce, messaggistica e connettività a prezzi contenuti), prosegue infatti lo sviluppo di reti mobili a banda larga, in grado di garantire una maggiore qualità del servizio. Oggi le reti LTE coprono oltre la metà della popolazione italiana e presto a queste reti si affiancheranno quelle LTE-Advanced, su cui sono state già avviate le prime sperimentazioni (con velocità fino a 300 Mbps in download, addirittura tripla rispetto all’LTE). Parallelamente, cresce l’offerta di applicazioni capaci di garantire agli utenti una migliore user experience del Web: oggi sono circa 2,5 milioni le app presenti sugli store e oltre 2 miliardi e mezzo i download effettuati dopo l’apertura di questi marketplace in Italia.

Mobility, un fenomeno non solo consumer

Il fenomeno della diffusione dei dispositivi mobile non riguarda solo la sfera privata. Anche i contesti aziendali stanno progressivamente abbracciando strumenti che non sono solo in grado di rendere più produttivi i dipendenti e i collaboratori, ma anche di abbattere i costi delle proprie infrastrutture. Sempre secondo l’Osservatorio della School of Management del Politecnico, oggi quasi il 70% delle grandi imprese italiane ha ormai introdotto l’uso degli smartphone in azienda e quasi il 60% quello dei tablet, mentre sta iniziando a prendere piede anche nel nostro Paese il cosiddetto fenomeno del “Bring your own device”, che consente ai lavoratori di utilizzare i device personali anche in ambito lavorativo: secondo lo studio, oltre la metà delle piccole e medie imprese permette ai propri dipendenti l’utilizzo di dispositivi mobile personali per scopi professionali.

La diffusione dei dispositivi mobili in contesti di business porta con sé un crescente interesse nei confronti di tutte quelle applicazioni in grado di migliorare i processi interni alle imprese, agevolando una categoria di lavoratori mobili in costante aumento. L’Osservatorio riferisce che a metà del 2013 il 35% delle grandi imprese e il 25% delle Piccole e medie imprese italiane avevano già in uso Mobile Business App, promuovendo la nascita di Enterprise Application Store per la loro distribuzione e il loro aggiornamento. Per quanto riguarda le grandi imprese, in particolare, a metà del 2013 quasi il 60% di questa categoria di aziende aveva già realizzato o stava per realizzare un proprio Store.

Mobile printing per una vera agilità di servizio


All’interno di qualsiasi tipologia di impresa la diffusione sempre più spinta di dispositivi mobile sta generando numerose e interessanti opportunità sia in termini di gestione della relazione con i clienti, sia in termini di automatizzazione ed efficientamento dei processi.

Si tratta di opportunità che anche all’interno delle aziende italiane stanno facendo crescere numero di mobile worker e quote dei budget di investimento, così come è stato rilevato da una recente indagine presentata da Idc. Secondo la società d’analisi, nel 2015 saranno 3,6 milioni i lavoratori di aziende fino a 50 dipendenti impegnati per oltre il 30% del proprio tempo al di fuori della sede assegnata, con un incremento medio annuo pari all’8% dal 2013 al 2015. All’interno della stessa classe d’imprese, la spesa in mobility crescerà del 6%, raggiungendo i 4 miliardi di euro nel 2015. Le aziende con oltre 50 dipendenti vedranno, invece, crescere il numero di mobile worker a un tasso medio annuo pari al 6% dal 2013 al 2015, raggiungendo entro la fine del 2015 i 2,6 milioni di lavoratori mobile. Nello stesso periodo la spesa in mobility incrementerà del 9% all’anno, raggiungendo i 4,4 miliardi di euro nel 2015. Si tratta di investimenti principalmente finalizzati alla trasformazione dei processi aziendali in ottica di maggiore flessibilità e che si concentrano soprattutto su aspetti critici come la gestione del magazzino, le operations, il supporto alle vendite e quello delle attività del personale sul campo (commerciali, ispettori, certificatori, manutentori, trasportatori, ecc.). In particolare, secondo l’Osservatorio della School of Management del Politecnico, per quanto riguarda il Mobile Warehouse & Stock Management, gli investimenti si concentreranno su applicazioni a supporto delle attività logistiche di gestione del magazzino (prelievo merci e allestimento) basate su tecnologia Wi-Fi e terminali industriali o dispositivi inossidabili; nell’ambito delle Mobile Wireless Operations, gli investimenti impatteranno invece sulle soluzioni a supporto di attività di produzione/assemblaggio per il controllo dello stato di avanzamento tramite device mobili e reti wireless; nel Mobile Fleet Management, si focalizzeranno su soluzioni per il monitoraggio delle flotte di mezzi tramite applicazioni basate su reti cellulari o satellitari; in ambito Mobile Sales Force Automation, gli investimenti si concentreranno invece su applicazioni a supporto di attività di promozione, raccolta ordini, tentata vendita sul territorio attraverso smartphone, tablet o notebook; per quanto riguarda la Mobile Field Force Automation, punteranno ad applicazioni a supporto di attività sul campo, come la manutenzione, fruibili da smartphone, tablet, notebook; e, infine, per quanto concerne la Mobile Personal Productivity/Mobile Office, riguarderanno servizi mobile che permettono agli utenti di collegarsi alla Intranet aziendale e disporre di strumenti per la produttività aziendale e la collaboration.

In sostanza, non esiste attività della catena del valore di un’azienda che non possa essere ottimizzata attraverso le soluzioni mobile. Si tratta di processi che in ogni loro nuova declinazione faranno sempre e comunque mantenere l’esigenza di produrre documenti cartacei, aprendo nuovi fronti e nuove opportunità per quanto riguarda la stampa in mobilità. Che svolga un’attività in campo oppure operi presso la sede di più clienti (magari utilizzando un dispositivo mobile personale), chi lavora in mobilità deve essere messo, infatti, nella condizione di produrre tutti i documenti di cui ha bisogno (fatture, certificazioni, offerte, rapporti o altro), appoggiandosi a un ufficio mobile capace di aumentare la sua produttività e agilità di servizio.

 

Stampa in mobilità, l’importanza della customizzazione

 

Da sempre attenta ad offrire soluzioni di stampa caratterizzate da eccellenza tecnologica e attenzione all’innovazione, Brother vanta una profonda conoscenza di tutto ciò che occorre per abilitare la stampa mobile in contesti di business. Il suo know-how è condiviso da un canale di terze parti in grado di fare leva su un portafoglio di soluzioni costantemente arricchito da tecnologie e applicazioni capaci di garantire ai mobile worker tutta la convenienza della stampa in mobilità e risolvere tutte le problematiche relative alla sicurezza, ai formati documentali e alla gestione dei sistemi di stampa.

Oggi, già numerose aziende stanno sfruttando le soluzioni di mobile printing offerte da Brother per stampare ovunque e da qualunque dispositivo, per rendere la propria forza lavoro più agile e produttiva. I numerosi esempi che seguono dimostrano che, quando si parla di soluzioni di stampa in mobilità, non è possibile applicare un modello “One size fits all”. Al contrario è fondamentale proporre soluzioni ad hoc, calate sulle specifiche esigenze delle singole aziende. Proprio per questo Brother oggi dispone di un’ampia gamma di soluzioni e tecnologie di stampa mobile, ma soprattutto fornisce ai partner Sdk (Software Development Kit) gratuiti per lo sviluppo di ulteriori personalizzazioni e integrazione diretta con le app aziendali. Avere a disposizione i kit di sviluppo rappresenta per il canale dei dealer un’importante opportunità di business, capace di garantire loro un elemento di forte differenziazione sul mercato. Queste alcune soluzioni di mobile printing firmate Brother:

  • Stampa di documenti di trasporto a bordo di motrici

Spesso nel settore degli autotrasporti si ha necessità di stampare direttamente i DDT (Documenti di trasporto) che la centrale operativa invia ai camion mediante il sistema satellitare di bordo. Le stampanti PJ sono state integrate all’interno delle motrici di una nota azienda di trasporti allo scopo di ottenere con semplicità e immediatezza stampe in formato A4.

  • Stampa di rapporti di manutenzione da parte di tecnici

I tecnici in campo hanno spesso necessità di rilasciare ricevute di manutenzione. Le stampanti PJ o RJ (a seconda del formato richiesto) sono state ottimizzate per l’interfacciamento con i tablet utilizzati dai caldaisti di una nota società, che ora sono in grado di rilasciare tempestivamente documenti professionali e chiaramente leggibili.

  • Stampa di documenti per la tentata vendita da parte di agenti

Le stampanti PJ, in abbinamento con tablet collegati tramite internet ai sistemi gestionali dell’azienda, sono state date in dotazione a tutti gli agenti di vendita di una grande azienda che si interfaccia quotidianamente con la Grande distribuzione organizzata: i nuovi strumenti di lavoro PJ sono utilizzati per il rilascio di ricevute firmate ai clienti finali.

  • Stampa a bordo di postazioni mobili della Polizia locale

Grazie ai dispositivi di stampa mobile di Brother, la Polizia locale di alcuni comuni del nord Italia è oggi in grado di stampare i verbali di contravvenzione direttamente sul ciglio della strada, fornendo tutta la documentazione con grande velocità ed estrema precisione.

 

MOBILE PRINTING: A CHI SI RIVOLGE

Ufficio mobile 1: la stampa In-Field

Per chi lavora in-Field e necessita di stampare in modo ricorrente, la messa a punto di un ufficio in mobilità non può prescindere da una piccola printer mobile. Notebook, smartphone e tablet utilizzati in campo richiedono, infatti, soluzioni di stampa leggere, robuste e durevoli, soprattutto se utilizzate in settori come le vendite, l’assistenza, la logistica, la pubblica sicurezza o i servizi di emergenza. Si tratta di una categoria di stampanti ormai da considerare parte essenziale del moderno mix di tecnologie mobile di cui disporre, per i molteplici vantaggi che queste soluzioni di stampa sono in grado di offrire

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Ufficio mobile 2: la stampa in modalità Byod (Bring your own device)

Stampare in mobilità non è solo un’esigenza di chi lavora in-Field, è anche una necessità di tutta quella forza lavoro spesso in visita presso clienti o talvolta operativa presso la propria azienda senza avere accesso alla rete. Si tratta di commerciali, agenti e consulenti che, spostandosi continuamente, devono poter stampare con semplicità appoggiandosi alla rete dei clienti oppure, trovandosi nella propria azienda, devono poter stampare utilizzando device mobili personali.

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Per maggiori informazioni scrivere a infosolutions@brother.it